sabato 11 luglio 2009

ARE YOU GOING WITH ME?

ARE YOU GOING WITH ME?

Don't betray me!


Questo venerdì al lavoro mi addormento sulla scrivania. Quando mi sveglio con la faccia e le braccia incrociate sulla scrivania, il telefono sta squillando e non c’è più nessuno. Un telefono squillava nel mio sogno e non è chiaro se la realtà si è infilata nel mio sogno o se il mio sogno è scivolato nella realtà.”

Non posso aspettare until the end of time: sono un fighter… (così ho de-ciso). Sogno o son desto: l’importante è seguire il corso degli avvenimenti, cavalcarlo – prima o poi sarò (e anche tu sarai) uno degli anelli della collana degli eventi appesa al collo della Storia (girogola: la ‘piccola’ Storia; collier: la ‘grande’ Storia. Ma io preferisco il bracciale: il Mito).

Vuoi tu seguire il solito ‘moscio’ corso degli eventi (ufficio, casa, anche party, tutto moine, quisquiglie e panzerottini… che biglie! – per non dire che p…) o vuoi fare il “salto nell’abisso”? (non ti preoccupare, se sei bello/a dentro, oltre che fuori, ci saranno gli angeli a prenderti nel ‘palmo’ delle ali…)

E poi (di nuovo l’indecisione, la mancanza di ‘fede’…), già immagino la tua risposta: sì, vorrei, ma non posso…

Vuoi rimanere nella tua “comfort zone” (sicurezza economica, sociale…). Tu vuoi, perché senti che ti manca qualcosa (volere è, come ti ho già detto, indice di carenza, di ‘povertà’). Invece, devi desiderare (il desiderio ha a che fare con sidera le stelle).

Virtute siderum tenus: con valore verso le stelle… perché tu vali!

E poi, non so amare se non chi mira alle stelle!

De sideris, de floribus, déjà vu...


Comincio ad averne le tasche piene… Sono almeno due mesi che aspetto: non reggo più… “Nessuna società umana resisterebbe a due mesi di verità.” Figuriamoci io, che sono solo e cerco il ‘vero’ nascosto dietro il ‘velo’!

Cèline, che gran brutto luglio – potresti dire tu. Ma io ti dico: che gran bel (luglio, agosto, settembre…), il più adatto per folli pomeriggi d’amore, da sceccherare con l’arpeggiante sound-track e gli unforgettable calligrafici fotogrammi dell’Amant di Jacques Annaud (la quindicenne yin che, avvinta d’amour fou, a fior di labbra bacia, per pochi infiniti attimi di tempo immortale, il vetro che nulla può contro la congelata irruenza del fumigante virtuale bacio all’amante – il suo più maturo yang, che, in pieno deliquio e in preda a trattenuto delirio, sospeso nell’animo e diacciamente fremente nel corpo l’aspetta, trepido, al tiepido di una fredda nerolucida berlina d’antan).

Poi un giorno qualcosa accade.

Quel giorno è oggi!


Siamo al giorno 6, quello della creazione dell’uomo.

Et Dieu... créa la femme

Prima eri pietra, poi pianta, poi bestia, ora finalmente sei stato ‘plasmato’ dalla ‘terra’…

Scherzo (un po’ pesante), ma dei passi in avanti (e in alto) li hai fatti.

Ora sai stare in piedi e camminare sulle tue gambe (su tacchi stilo Jimmy Choo o Manolo Blahnik? Berluti, Ferragamo, Prada? Gay pride o Lady Gaga? Sei un gogo guy o una gogo girl? Io, più che un gagà, sono per la gaia scienza...).

Qualche caduta o scivolata è inevitabile, ma non importa. Anzi, meglio così.

Del resto, sai ormai gestire le tue emozioni…

Saper gestire le proprie emozioni e riuscire a scegliere lo stato interno più consono al momento e al contesto significa già aver dato una svolta significativa alla tua vita.

Ora hai acquisito queste ‘abilità’ (hai dissotterrato questi ‘talenti’):

· Sai disattivare le emozioni fastidiose, destrutturati, disfuzionali rispetto al momento e al contesto.

· Sai creare degli stati-risorsa quando ne hai bisogno.

· Sai dissociarti dai ricordi sgradevoli.

Insomma, sai associarti e dissociarti quando tu desideri.

E poi:

hai imparato a fissarti degli obiettivi precisi, realistici, temporalizzati.

E per far questo non hai avuto bisogno di andare tanto lontano (né insegnamenti esoterici, né magia, né troppo a oriente… Al massimo: terza stella a destra…).

Il Regno è dentro di te…

Sei già a casa!

Ovviamente, hai dovuto fare il primo passo (se su tua iniziativa o spinto da chissà che o chissà chi, non importa), hai iniziato la ricerca, trovato qualcuno che ti facesse, momentaneamente, da stampella (o da motore di ricerca), ma alla fine arriverai a uno stadio in cui la ricerca finisce:

sei arrivato a casa!

Esercizio n° 27 (esercizio dell’affermazione perchè 27? Innanzitutto perché è l'esercizio n° 27 del mio prossimo ebook. E poi 27 è 9 + 9 + 9, cioè lo Spirito al cubo... Va bene anche 8 + 8 + 8 = Dio, l'infinito al cubo... Guardati dal 666...)

Ti trovi nel tuo mondo, un mondo limitato – immaginalo come una scatola opaca da cui esci aprendo il ‘coperchio’…

Sì, sei uscito/a dalla ‘scatola’ e ti senti sempre più risucchiare nel tunnel trasparente del mondo senza limiti…

Dal tunnel passi velocemente in una bolla blu che si espande all’infinito e in cui tu ti sposti a piacimento.

Sei felice, sgravato da ogni peso…

Sei rilassato/a, in uno stato di calma, pace…

Poi, sempre più, altre sensazioni:

gioia, ebbrezza, brividi…

Canti, balli, ridi, parli a dirotto:

Io sono felice…

Sento di avere completa fiducia nelle mie possibilità…

Ho un grande sentimento d’amore e lo diffondo ovunque…

Ho successo in tutto quello che faccio…

Sono sano/a come un pesce, forte come una tigre, ringiovanisco come l’aquila…

A proposito, ho imparato a cavalcare la tigre!



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