mercoledì 28 dicembre 2016

NITE-LITE HI-FI (remix) – PENSIERI DI FINE ANNO



NITE-LITE HI-FI (remix)
PENSIERI DI FINE ANNO

Così vicina è la gloria alla nostra polvere
così vicino è Dio all’uomo
che quando il Dovere sussurra: Tu devi!
l’uomo risponde: Io posso…
(Ralph Waldo Emerson). 

Bene, chiudo l’anno con questa citazione illuminante (in questo caso, l’intero post è un remix, rielaborato, di due post degli anni scorsi: vi consiglio di fare un po’ di post-jumping nel passato del blog: troverete sempre, anche quando andate roaming, qualcosa di stimolante).
Tornando alla citazione, è un augurio, ma anche uno sprone all’attività oltre ogni possibile delusione o disillusione attuale. 
Ed è anche un inno all’entusiasmo (en Theos: il Dio dentro…). Per questo, sempre di Emerson (senza Lake & Palmer), ti cito quest’altra:
Ogni grande e importante momento negli annali del mondo è sempre il trionfo di un entusiasmo. Il pensiero è il fiore, il linguaggio il boccio, l'azione il frutto.
Che non sia che nel 2017 succeda questo…
Quando le porte della percezione si apriranno tutte le cose appariranno come realmente sono: infinite. (William Blake).

Sì, ci potrà essere qualche problema, ma:
Col complicarsi dei problemi, si vanno perfezionando anche i mezzi per risolverli. (Josè Ortega Y Gasset).
Sarà che sono un sognatore, ma io so che il 2017 sarà fatidico (oltre il fato, forse a casa delle fate). D’altronde:
La casa della poesia non avrà mai porte. (Alda Merini)
In ogni caso, nel 2017, almeno per me, e per chi ha patria in questo blog, sarà un anno sacro. Non potrà essere altrimenti, perché, per dirla con Nicolás Gómez Dávila:
Respiro male in un mondo non attraversato da ombre sacre.  
E non appena ti sveglierai il Primo dell’Anno stàmpati in mente (e nel cuore, anche nelle gambe e nelle braccia) queste parole e vedrai che qualcosa succederà (già dal due gennaio…):
Puoi essere più grande di qualsiasi cosa ti possa accadere. Rifletti: l’idea di successo è sempre nella tua mente. Trovala… (Norman Vincent Peale)
Ma ricorda questo è sempre il buon Peale (che non perde mai il vizio) a dirlo: 
Chiedi a Dio ciò che vuoi, ma sii disposto ad accettare quello che Dio ti dà, perché potrebbe essere meglio di ciò che tu hai chiesto...

Stop! L’anno è all’ultimo step: è tempo di saluti e di welcome all’anno nuovo. Un anno tuttifrutti, ne sono certo. Sarà un anno da fine del mondo! (nel senso di paradisiaco).
Per chiudere uno stralcio steppenwolf (so che a voi piace la Kultur) da un mio inedito. E che il caos (di quest’anno: un caos calmo) possa partorire la stella danzante (dell’anno che bussa alle porte – che siano di corno o avorio non importa, l’importante è che sia un anno da sogno).

E mi dice che il primo passo per la vita eterna è che devi morire…
«Non moriremo sul serio… Questa non è una morte vera… Non invecchieremo… Saremo leggenda. Questo è il nostro mondo, adesso, il nostro mondo… e quella gente antica è morta.»
Mi sono appena affacciato alla vita, la vera vita, e già devo trarre le conclusioni... Inizio dalla fine. Non la conosco, né mi interessa. Ma mi attizza. Glisso sui particolari (il diavolo si nasconde nei dettagli). La Sapienza mi dice che “la vita degli sciocchi è spiacevole, inquieta, tutta proiettata al futuro.”  Ho cercato Sofia e ho trovato Diana (e Dio? Nicchia).
Se sapessi come va a finire questa storia, sarei più che felice di essere già morto e in Paradiso… Forse diventeremo leggenda, forse no. No, dico io, ma aspetta… Che cosa sarebbe Gesù se nessuno avesse scritto i Vangeli?
Non posso aspettare. E poi sono qui, con Diana e le altre (gli altri sono un dippiù). E se sono qui è perché devo andare di là. L’oltre mi aspetta. Ma è qui tra di noi. È dentro di noi… Conosco la mia sorte. Un giorno sarà legato al mio nome il ricordo di qualcosa… Saremo leggenda.
Tre settimane senza dormire. Tre settimane senza sonno e tutto diventa un’esperienza extracorporea. Il mio dottore ha detto: «L’insonnia è solo il sintomo di qualcosa di più importante. Scopri che cos’è che non funziona davvero. Ascolta il tuo corpo.»
Resto in ascolto (Come back in one piece di Aalyah ft DMX accompagna tutta la cavalcata. Che valchiria Diana…). Sento ogni fremito e ogni sospiro di ogni mio membro. A pelle, underskin (io Apollo ft Diana). Miro nel deserto, cerco i miraggi, diserto le ombre. Cavalco le onde (io Dioniso vs Nettuno). Mi rimiro in specchi d’ambra. Sono lucido come mai prima. Chiaroveggente. Come mai domani (allora vedrò viso a viso).
È adesso che mi metto a piangere. Piangere è facile nel buio soffocante, quando vedi che tutto quello che riuscirai mai a combinare finirà in spazzatura. Tutto quello di cui potrai mai andare fiero finirà buttato via.
Sono pronto a raccogliere i pezzi. Li ricomporrò uno a uno. Ne farò opera nuova. Del resto, oggi è l’ultimo giorno della mia vecchia vita.

OK, dall’1 gennaio si riparte. E si riparte alla grande. Sursum corda! L’importante che ci siano concordia e voglia di crescere, anche piccola.
D’altronde, concordia parvae res crescunt. (motto del nuovo anno).


Nessun commento: