venerdì 28 settembre 2018

KULTUR vs ZIVILISATION (cover)


KULTUR vs ZIVILISATION
(cover)

«I ragni» dice Tyler, «fanno le uova e le larve si innestano nella pelle. Tanto per dire quanto può essere brutta la vita.»  

Ragni, ragnatele, televisione, visionari… 
È tempo di partorire, non più larve, ma nuove idee, sia pur embrionali: d’altronde, l’uovo è simbolo di rinascita – di rinascita terrena, ma anche cosmica (basta con le comiche e il coma assistito).
KARMACOMA. Su come questo possa avvenire con l’università, la ricerca, la cultura, l’artigianato, la piccola industria, i giovani, le menti pensanti e le braccia pulsanti lasciate svigorire – questo rimane un mistero (in)glorioso (ma, ora, qualcosa sta cambiando).
In ogni caso bisogna puntare i fari sulla nebbia – ognuno lo può fare, anche tu. 
E, come quando guardi in faccia la paura, la vedrai svanire (la paura e la nebbia): l’importante è accendere il proprio faro, fosse pure una lampadina, un accendino, la lucetta del proprio telefonino o smartphone che sia…

«Quando Tyler ha inventato il Progetto Caos, Tyler ha spiegato che lo scopo del Progetto Caos non aveva niente a che fare con il prossimo. A Tyler non importava se qualcun altro si faceva male o no. Lo scopo era far prendere coscienza a ciascun partecipante al progetto del potere che ha di controllare la storia. Noi, ciascuno di noi, possiamo assumere il controllo del mondo. È stato al fight club che Tyler ha inventato il Progetto Caos.»

Sì, anche tu hai la possibilità di assumere il ‘controllo’!
Innanzitutto, di te stesso, poi delle situazioni intorno a te, poi del mondo…
Per fare questo, come sostiene, non solo Fight Club, ma anche il cosiddetto ‘pensiero strategico’ (dal ‘costruttivismo radicale’ alla PNL), devi passare dal ‘cogito-centrismo’ – la centralità del pensiero rispetto alle azioni (l’insight, la ‘coscientizzazione/razionalizzazione’ dell’agire, lo scavo nelle profondità della psiche ecc) – all’action now.
Prima devi cambiare l’agire, poi, una volta raggiunto un primo risultato concreto, sarà molto più facile e produttivo modificare il tuo modo di pensare (e il relativo comportamento: la Weltanschauung – visione del mondo – complessiva).
Infatti, solo dopo che si è attuato il cambiamento, la tua mente (conscia e, soprattutto, inconscia) consentirà di ripeterlo e applicarlo consapevolmente a tutte le situazioni, vecchie e nuove.

Insomma, agiamo! Cambiamo!
Sciogli il nodo – e se non ci riesci, un colpo di forbice!
Dacci un taglio… (alla vecchia “visione del tuo mondo”).
Give change a chance!
CREDERE PER VEDERE (e poi VEDERE PER CREDERE).
Mutiamo prospettiva e punti di vista: l’importante è iniziare, sia pure con piccoli passi: anche un elefante può essere mangiato… – a piccoli bocconi, e non in un solo giorno.
In definitiva, prima la prassi (un po’ di scosse al ‘potere’), poi la teoria (il ‘manifesto’ del ‘partito’). È qui il senso della ‘bellezza’ del cambiamento. Quindi, agisci in base a una tua idea ‘larvale’ e ottieni dei risultati: solo allora il tuo ‘ego-drive’ (la tua spinta interiore) farà sì che la tua idea, da superficiale, divenga una tua “idea profonda”. Una trasformazione profonda…
Credo nelle idee che diventano azioni (...) Se un uomo non è disponibile a correre qualche rischio per le proprie idee, o le sue idee non valgono nulla o è lui che non vale nulla.” (Ezra Pound).
Dai, corri il rischio!


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