BORDERLINE
FIGHT CLUB – SMART START
Esporsi al silenzio – Sapere e
sperimentare – Vagabondaggio della mente e tumulto del cuore – Grado minimo di
silenzio – Rivelazione del mio Io – Cercare e osservare.
Bene,
oggi iniziamo dai passi introduttivi di Sadhana,
di Tony de Mello (vi ricordate dell’aquila
che si credeva un pollo?).
Ma
perché?
Siamo
quasi a fine anno: abbiamo volato raso-terra (più che altro saltellato:
chi non salta è …renziano, vendoliano, berlusconiano, grillino, grullo, smart… fate voi).
In
ogni caso, in ciascuno di noi, al di là dell’appartenenza politica, partitica,
ideologica – o anche nulla di tutto questo – al di sotto del ‘pollo’ c’è
un’aquila.
Oppure
siamo come quella tigre che, vissuta sin dalla nascita in una famiglia di
gatti, un giorno si specchiò (autocoscienza?) in una pozza d’acqua e …vide, per la prima volta, la sua immagine – la sua essenza: quella della regina
della selva.
Finalmente, ruggì.
E quando ruggiremo noi?
OK,
per cominciare almeno a miagolare, fa’ un po’ di silenzio (fuori e dentro di te): solo così potrai dare un po’ di
requie (in seguito il requiem) al vagabondaggio
della mente e al tumulto del cuore.
Dopo
di che inizierai a cercare veramente
e ad osservare: finalmente avrai la rivelazione del tuo Io e così saprai e sperimenterai.
Roar!
Bene,
comincia!
Poi tutti i membri del comitato
scelgono un foglio. Secondo come me l’ha spiegata Tyler, quello che pesca il foglio
bianco per quella settimana ha da fare solo i suoi compiti. Se peschi una
proposta, allora questo fine settimana devi andare alla sagra della birra
d’importazione e spingere un tizio dentro un orinale. Acquisti una nota di
merito in più se per questo ti fai picchiare. Oppure devi andare alla sfilata
di moda al centro commerciale e lanciare marmellata di fragole dal mezzanino.
Se finisci arrestato, sei fuori dal Comitato Aggressioni. Se ridi, sei fuori
dal comitato.
Non
ti dico di fare tutto questo, ma almeno fai i tuoi compiti: innanzitutto,
comincia ridere…
E leggiti, oltre a Fight Club, la
Bibbia e Nietzsche (sembra un ossimoro, ma la vera sapienza è fatta da ossimori
– il dolce e il duro).
“Coloro
che leggono Nietzsche senza ridere, e senza ridere molto, senza ridere spesso,
colti talvolta da un fou rire, è come se non leggessero Nietzsche.”
Gilles Deleuze
Gilles Deleuze
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