martedì 18 novembre 2008

È nata una stella

In principio era il Caos, poi fu il Cosmos: ma durò solo il tempo di un battito d'ala... Poi di nuovo il Caos - prima tonante poi Caos Calmo... Il mondo entrò in un cul de sac e ne uscì "andando oltre su una cometa di polvere bianca". Ci saranno pure le Mille luci di New York, le acque di Roma saranno pure rosso Trevi, ma "... in una città di due milioni e mezzo di scheletri, la presenza di qualche migliaio di viventi passa inosservata."*
Caos, Cosmos, Krisis... Ma cos'è questa crisi? Niente di particolare, se arriviamo alla 'radice' del termine (Krisis: scelta - discernimento), e se 'fermiamo' l'attimo fuggente (ma quello 'propizio', di qualità, il Kairòs). Diamo dunque fuoco alle polveri (quelle di Jay McInerney sono troppo 'bianche'), sperando (ma noi abbiamo fede...) che gli scheletri si rimpolpino e si ri-animino.
Partiamo dunque con il Blog: in attesa di altre risorse da far scaturire dal sottosuolo (alcune gratis, altre démi-free), un primo articoletto (si parlerà in seguito, prevalentemente, di 'crescita personale', psicologia, filosofia, teologia, architettura e 'territori' vari) e, dalla prossima volta, alcuni stralci di scrittura 'creativa' (o alla 'creatina', spero non 'cretina') tratti dal mio romanzo-saggio (inedito, per il momento): Gocce di pioggia a Jericoacoara (per chi è interessato, non solo alle 'gocce' ma all''intera pioggia', me lo faccia sapere: si può trattare...)

* (Aldous Huxley, La scimmia e l'essenza)


Nel Caos fiorisce una stella danzante

“Il Mc Donald’s all’angolo tra via XX Settembre e via Fiume è sbarrato da pannelli di legno come a Sarajevo (...) arrivano gocciolando sudore i ragazzi di mezza Europa (...) Tute Bianche, centri sociali e cani sciolti di varie razze”. Così un noto settimanale dipingeva alcuni momenti (i meno ‘bellicosi’) della ben nota Battaglia di Genova: la contrapposizione tra i G8 – a favore della mondializzazione – e gli anti-G8 – contro la globalizzazione e le temute conseguenze sui Paesi poveri: una contrapposizione totale di vedute su ambiente, salute, commercio mondiale. debito, finanza e tecnologia. Volendo sintetizzare i proclami dei giovani contestatori anti-G8 – il cosiddetto popolo di Seattle – il loro slogan è: Vogliamo cambiare gli equilibri del mondo.
Quest’evento, la cui onda lunga ha di nuovo fatto risacca sulla battigia delle nostre esistenze poco assolate (eppure, qualcuno abbronzato c’è), portando relitti d’ogni sorta, e-voca un’altra figura di contestatore non-global: Gesù. Sì, proprio Lui, Colui che ha rivoluzionato il mondo duemila anni fa, e la cui rivoluzione silenziosa ha fatto più rumore di tante battaglie... (circa i suoi epigoni, è un’altra storia… Ma anche – veltronescamente e oltre – leggenda, mito, realtà).
Se Cristo avesse cambiato le strutture (come, in gran parte giustamente, chiedono gli anti-G8) senza cambiare l’uomo, il caos avrebbe partorito solo ‘stelle fisse’. Ma Egli non si è limitato a un’opera esteriore (sia pur fondamentale), ha voluto cambiare l’uomo, rendendolo veramente una nuova creatura, una stella danzante (non solo 'polvere di stelle'): altruista, universalista se si vuole ma anche ‘radicale’ (collegato alle ‘radici’), solidale (e ‘sodale’, nel senso migliore del termine), amante della giustizia e… ribelle (non con la forza della violenza, ma dello Spirito e dei fatti –
fossero pure idee senza parole) contro ogni struttura di oppressione ed emarginazione...
Tornando al G8, è quindi vero che la rete di reciproca dipendenza tra tutte le attività umane (innanzitutto, quelle economiche, ma anche, non dimentichiamolo, quelle relative al pensiero) si è fatta stretta come la tela di un ragno, o la trama di un tessuto, per cui la libertà individuale è strettamente legata alla giustizia sociale (Tutto è Politica), ma la vera libertà, se pure è ‘antagonist
a’, scaturisce da una lotta (spesso angosciosa) combattuta essenzialmente nell’agone interiore per quanto poi microcosmo e macrocosmo siano strettamente inter-facciati (lo psicologo ‘socio-cognitivo’ Albert Bandura parla di una relazione ‘triadica’ tra comportamento, fattori personali interni in forma di eventi cognitivi, affettivi e biologici e ambiente esterno).
Il Cristo è sceso dal Cielo (per chi crede nel Vangelo, in questo ‘bel messaggio’ – euanghelion), Zarathustra è sceso dal monte. Scenderemo noi dalle nostre pianure per provare l’esperienza delle vette?


Alla prossima ('L'occhio indiscreto' - su internet - e poi, in seguito, stralci dal mio libro e tralci di Pensiero Positivo). Siamo ospitali: visitateci e portateci regali (commenti, proposte, iniziative).




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