COPIA-E-INCOLLA
Primi giorni di
dicembre. Riscaldiamoli con qualche citazione. D’altronde, come ben sosteneva
Carmelo Bene, copiare è meglio di imitare. Rimani sempre te stesso (ma se è necessario, cambia...), con poche
regole, ma buone. Quanto a
queste ultime, “ci sono regole che valgono per la maggior parte della gente e ci sono
persone che sono al di fuori di tali regole…”
Copiare, citare. Ecco
qualche chicca.
“Un giorno è gioia e un altro obbrobrio."
“Riconosci la situazione e rapportati ad essa. Ma senza farti coinvolgere. Collabora pure alle convinzioni del mondo, alle sintesi in tutte le direzioni della rosa dei venti L’importante è che tu tenga libera la testa in cui deve sempre esserci spazio libero per l’immaginazione [...] Devi saperti immergere, devi imparare… Durare, aspettare, ora giú a fondo, ora sommerso ed ora ammutolito, nessuno sa dove si nutrono le gemme, nessuno sa se mai la corolla fiorisca … durare, aspettare, concedersi, oscurarsi, invecchiare.”
” (Gottfried Benn)
“Riconosci la situazione e rapportati ad essa. Ma senza farti coinvolgere. Collabora pure alle convinzioni del mondo, alle sintesi in tutte le direzioni della rosa dei venti L’importante è che tu tenga libera la testa in cui deve sempre esserci spazio libero per l’immaginazione [...] Devi saperti immergere, devi imparare… Durare, aspettare, ora giú a fondo, ora sommerso ed ora ammutolito, nessuno sa dove si nutrono le gemme, nessuno sa se mai la corolla fiorisca … durare, aspettare, concedersi, oscurarsi, invecchiare.”
” (Gottfried Benn)
“Scruta seriamente te stessa [anima mia], il tuo essere, il tuo destino; donde vieni e dove
dovrai posarti; cerca di conoscere se è vita quella che vivi o se c’è qualcosa
di più.” (Gregorio Nazianzeno).
E poi ancora
(cercate voi le fonti, ancoratevi ad esse…).
“Voi, che cercate quanto vi è di più alto e perfetto, nella profondità
della sapienza, nel tumulto dell’azione, nel buio del passato, nel labirinto
del futuro, nelle tombe e al di sopra delle stelle! Conoscete il suo nome? Il
nome di ciò che è uno e tutto? Il suo nome è bellezza.”
“Avremo letti intrisi di sentori tenui, divani oscuri come avelli, sulle
mensole nuovi e strani fiori, nati per noi sotto cieli più belli. Consumandosi
a gara, i nostri cuori come due grandi torce due ruscelli verseranno di vampe e
di fulgori nei nostri spiriti, specchi gemelli. Una sera di rosa e azzurro
mistico, un lampo solo ci vedrà commisti, lungo singhiozzo carico d’addio. Un
angelo, schiudendo indi le porte, a ravvivar verrà, gaudioso e pio, gli specchi
opachi e le due fiamme morte.”
“Fiore in un muro screpolato, ti strappo dalle fessure, ti tengo qui,
radici e tutto, nella mano, piccolo fiore – ma se potessi capire che cosa sei,
radici e tutto, e tutto in tutti, saprei che cosa è l’uomo.”
“Privo di nido l’uccello abita
il mondo…”
“Brilla
brilla la scintilla, brilla in fondo al mare. Venite bambini, venite bambine,
non lasciatela annegare.
Venite
bambini, venite bambine e ditele che il mondo può essere diverso, tutto può
cambiare, la vita può cambiare e può diventare come la vorrai inventare.
Ditele che
il sole nascerà anche d’inverno, che la notte non esiste, guarda la luna.
Ditele che la notte è una bugia, che il sole c’è, c’è anche la sera.”
Sera, notte, alba... Aprite le finestre! Gettate l’ancora...
Sera, notte, alba... Aprite le finestre! Gettate l’ancora...
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