SURSUM CORDA
Oggi, in piena tempesta virale, vi
voglio trasmettere un messaggio d’incoraggiamento, nascosto tra le pieghe dell’introduzione
di uno dei miei libri sul coaching e la PNL (“Che cos’è la PNL”, il cui titolo originario, da me proposto, era,
appunto Sursum corda).
INTRODUZIONE
Martin
Heidegger vide nell’angoscia il fondamento strutturale umano: “La persona non può stare fuori
dall’angoscia; essa opprime la coscienza dell’esistenza … e cancella il senso
del tempo.” È nella natura stessa dell’uomo, il grande ‘anfibio’ in perenne
bilico tra necessità ‘terrestri’ (i bisogni elementari di sussistenza: il primo
gradino della ‘piramide di Maslow’) e aspirazioni ‘celesti’: il bisogno di
relazionarsi, la ricerca della considerazione altrui, la voglia di realizzarsi
(i successivi gradini).
Per dirla ‘con filosofia’, tre sono le strutture dell’esistenza: ‘essere-nel-mondo’
(Umwelt), ‘esserci-con’ (Mitwelt) e ‘mondo proprio’ (Eigenwelt); ossia, il tuo rapporto con
l’ambiente, con gli altri e con te stesso. Ebbene, tutt’e tre queste strutture
esistenziali (anima mundi, genius loci e
anima sui) devono essere curate,
riguardate ed, eventualmente, resettate.
“Siamo esseri gettati nel mondo”, per dirla con Sartre e Heidegger. Siamo
da un lato liberi dall’altro schiavi. Schiavi, perché così condizionati (genetica,
ereditarietà, ambiente, sliding doors…)
da risultare quasi programmati: è come se nel nostro hardware – la mente – si
fossero accasate decine di ‘file pirata’. Queste ‘configurazioni neurali’ diventano
le nostre ‘mappe’, i modelli rappresentativi del mondo: ma sono piantine
lacunose, non ci sono tutti i ‘luoghi’ (“la
mappa non è il territorio”).
Non solo, ma tendiamo a generalizzare,
focalizzare, cancellare o distorcere
quanto vediamo, sentiamo e proviamo: usiamo dei ‘filtri’ con cui interpretiamo le
nostre esperienze. Queste mappe, una volta archiviate nel nostro cervello,
diventano le ‘carte stradali’ che utilizziamo per tracciare il ‘percorso’ della
nostra esistenza. In definitiva – come scrivo nel mio “Prendi la PNL con spirito!” –
noi confondiamo il nostro “modello
di realtà” con la realtà stessa.
C’è quindi la necessità di modificare
l’interpretazione di queste realtà: in definitiva, cambiare le nostre
mappe. E questo lo possiamo fare perché siamo liberi. Ora, non ti dico di cambiare il mondo… ma, se non altro, di interpretare
dei ruoli più consoni alla tua ‘vocazione’! L’angoscia, la tua depressione, l’ansia,
le tue fobie, sono tutte dovute al fatto che, nella ‘commedia umana’, interpreti
un personaggio non corrispondente alla tua vera
natura. E questo ti provoca un disagio.
Sì, è vero, spesso le cause sono esterne – ambientali (l’inquinamento
atmosferico, l’ambiente di lavoro non ben illuminato e aerato, la vernice dei
mobili…) o sociali (i tuoi interlocutori sono noiosi, opprimenti, stressanti,
poco motivanti) – eppure qualcosa dal tuo ‘mare interno’ sta venendo a galla e,
affiorando, ti provoca il disturbo, il disagio. E se le ‘bolle’ sono grandi
fanno capovolgere la ‘barca’…
Sì, come ricorda Raffaele Morelli, il noto psicoterapeuta mediatico: “In realtà, qualcosa di sconosciuto mi manda
l’ansia, la depressione, l’insonnia: qualcosa che proviene dalla mia
profondità, dai miei abissi … Mentre io mi oppongo e cerco le cause, il disagio
si amplifica … Qualcosa dentro di me non vuole i miei ragionamenti … Vuole
solamente inondarmi di un’energia sconosciuta, vuole portarmi altrove…”
Sì, il tuo disagio è un sussurro (o un urlo lacerante…)
dell’anima che vuole darti delle indicazioni circa una nuova strada da seguire.
Oppure è una via alternativa che il tuo inconscio (la coscienza è solo la punta
dell’iceberg) ha dovuto trovare per far sfogare tutta la tua energia vitale.
Lavori in corso o muro invalicabile? Non importa: da questo momento
andrai avanti, scavalcherai gli ostacoli e la tua energia vitale sgorgherà a
fiotti. Ma io sarò solo l’istruttore: sarai tu a guidare la tua vita! Quando l’allievo è pronto… il maestro appare.
Ma: quando incontri il maestro …uccidilo!
Il coach appare quando sei pronto
e, dopo averti spiegato quello che era già nel tuo intimo e nessuno aveva
tirato fuori, scompare… (come
nell’incontro di Emmaus: Gesù scompare
nel momento stesso in cui i suoi discepoli lo riconoscono).
Ma non voglio fare troppo lo spirituale: so
che tu vuoi tutto e subito! E so anche che la depressione, le fobie e l’ansia
sono tutti ‘disturbi’ che, non solo bloccano il tuo progetto esistenziale, ma,
fisicamente e moralmente, ti fanno stare male. Il tuo daimon interiore – il tuo ‘angelo-dentro’, la tua ‘vocazione’ – sta
bussando alla porta della coscienza (e del tuo corpo, facendoti male) per
avvisarti che devi cambiare rotta: o perché stai esagerando (anche il troppo
lavoro: di qui un bel braccio rotto per farti riposare…) o perché non stai
sfruttando a dovere il tuo talento ancora sotterrato.
Il tuo inconscio, se inascoltato, sarà costantemente in lotta con la tua
parte conscia: di qui il tuo conflitto interiore. Comunque, senza andare alla
ricerca delle cause del tuo disagio, ciò
che importa è la risoluzione del tuo problema. E come vedrai, basta un click!
Sì, applicando le tecniche del manuale ti ‘slegherai’: risolverai i tuoi problemi a partire da un
semplice ‘click’ (sintetizzo la soluzione, ma spesso basta davvero fare ‘click’
con la mano o con il pensiero). Non sarà, infatti, uno scavo archeologico nelle
profondità della tua anima, ma un approccio problem
solving solution-oriented, ossia diretto verso il traguardo: la tua guarigione.
Quindi, niente sindromi da ‘moglie di Lot’ (mentre fuggiva da
Sodoma guardò con nostalgia indietro e diventò una statua di sale): piuttosto,
sciogliti, addolcisciti, e, petto in fuori (anzi, al cielo), accingiti a
correre ‘nudo’ (senza le tue ‘corazze’, emotive e cognitive) verso il
traguardo.
Se le tue ansie, le tue fobie e il tuo mal-essere psico-fisico erano
degli sms inviati dall’inconscio, insoddisfatto del tuo modo di fare, ebbene,
le tue nuove attitudini, non solo corrisponderanno alla tua vera natura e alla
tua identità più profonda, ma cancelleranno questi messaggi fastidiosi (e,
apparentemente, anonimi) che l’inconscio ti trasmette.
Sursum corda! D’ora in poi avrai
solo sms di auguri…
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