mercoledì 27 aprile 2022

AYAHUASCA


 

AYAHUASCA

     E qui Tomás tra il blasfemo e il carnascialesco levò le mani al cielo.

     «E non solo gli spiriti sono eclettici, di tutto un po’, ma anche gli ‘spiritismi’. Di ogni sorta, specie poi dopo l’incontro con lo spiritismo francese di Allan Kardec, quello che piaceva pure a Jim Morrison (ed entrambi, guarda caso, sono seppelliti a Parigi, al Père Lachaise). L’incontro tra il kardecismo e i culti afro-brasiliani ha dato vita a un mix esplosivo: nei medium, oltre ai tradizionali orixás (che abitano ai ‘piani alti’), discendono anche gli spiriti dei morti. Lo sciamanesimo dell’umbanda si è così trasformato in una via di realizzazione misterica: reincarnazione, incorporazione, trance medianica, gerarchia delle forze cosmiche, viaggi astrali, pratiche taumaturgiche. Tao e mao-mao… (Lorenzo sembrò per un attimo che miagolasse). Non solo, ma nel culto di stasera, all’epilogo del party, troverai pure tracce del Santo Daime. E tante altre cose ancora.»

     «Il Santo Daime? Chi è, un altro santo protettore, un po’ bianco un po’ nero?»

     L’allusione di Arianna a questi devil-angel, un po’ cielo, un po’ terra, un po’ sottoterra, era evidente, e lo sguardo ironico lo manifestava apertamente (anche se le si confaceva di più la risata solare, quella che faceva sciogliere chiunque le stesse affianco).

     «No, sono delle chiese, diciamo… un altro ‘culto’. Nelle loro varie branche, nascono dall’esperienza di ‘Mestre Irineu’, un lavoratore afro-brasiliano alla buona che viveva nella foresta amazzonica e che, nei primi anni ’20, entrò in contatto con degli indios. Questi, da epoca remota, fanno uso della ayahuasca, una bevanda rituale estratta da un arbusto della foresta e da foglie psicotrope con proprietà allucinogene. Ed effetti pratici. E Mestre Irineu assimilava tutto, giorno dopo giorno, serbando, come Maria nei Vangeli, ogni cosa in seno… Ma un bel dì, per completare l’opera, ed essere à la page, gli apparve (è immancabile…) uno spirito femminile, dalla duplice veste: Regina della Foresta, per onorare la tradizione indigena, e… Vergine Maria, per il religiously correct. Lei, la madonna amazzonica, lo spinse a fondare una nuova religione: quella del Daime, per l’appunto, così chiamata dal ripetersi nelle invocazioni della parola ‘daime’ (‘dammi’). Di riflesso la ayahuasca divenne nota come ‘Santo Daime’, da cui il nome dello stesso movimento.» 

     Il gringo mimò una bevuta a grandi sorsi, scosse la testa come per scrollarsi di dosso lo stordimento dell’ebbrezza e ripartì gasato.

     «E ora viene il bello – lo sguardo di Tomás si fuse con quello di Jack Nicholson (non era la prima volta!) – lasciamo il ‘daime’ e la sua bevanda e andiamo al sodo. L’orixá, che pure lui è detto santo, sempre per il famoso politically correct, non rimane con le mani in mano, ma s’impossessa del credente – il ‘cavallo’ –, cioè lo ‘cavalca’ e si serve di lui come strumento per comunicare con i mortali. Ma non tutti sono ‘cavalli’: solo gli ‘eletti’, meglio se donne. E poi, solo il tuo ‘santo protettore’ ti può cavalcare…» 

     Tomás scalciò nell’aria, come imbizzarrito. E Arianna non riusciva a tenere le redini…

     «Ognuno ha il suo ‘cavaliere’. Sai, per evitare gelosie… E tu, una volta cavalcata (al che Arianna ebbe un sussulto, il secondo dopo la pombagira), diverrai una ricetrasmittente. Senza problemi di audio, o frequenze (Tomás si era accorto della sua reazione). Gli orixás sono tra di noi, vicini a noi: ascoltano le nostre richieste, danno consigli, concedono le grazie, curano le malattie, consolano gli afflitti… (il ‘sermone sul monte’?). E poi, non ti preoccupare, ti sarò vicino io (l’uomo del monte?). Aiutato e guidato dalle autorità spirituali del terreiro, quelle che nell’Umbanda sono il pai e la mãe de santo e nel Candomblè Iyalorixa e Babalorixa. Saranno loro a iniziarti al culto, per poi seguirti nel cammino. Ti prenderanno per mano e ti accompagneranno passo passo. Scortati dal Babaegbé e dalla Iyaegbe, il padre piccolo e la madre piccola, e dai filhos e dalle filhas de santo. Una scorta ‘armata’» 

     Tomás rimase come sospeso in aria, ma poi ridiscese, atterrando sul velluto.

     «Dovrebbe essere così… Nel tuo caso, però, non sarà possibile, per motivi di tempo. Ma forse è meglio: la tua sarà un’iniziazione speciale, forte, concentrata…» 

 

Tratto da Gocce di pioggia a Jericoacoara (in grassetto il brano con riferimento alla ayahuasca)

P.S. Visto che ultimamente in TV si è parlato di questo.

N.B. Il romanzo è stato pubblicato 11 anni fa. Nel 2013 ha vinto il premio "Emily Dickinson" per la narrativa, ma, sostanzialmente, lo scritto risale al 2006...

Peraltro, ha predetto, in un certo senso, le dimissioni del Papa (Ratzinger) e molto altro...

              

 

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